Quarantatrè anni di storia, spettacolo, cultura, volontariato e associazionismo. Il Palio dei Colombi 2018 ancora una volta dimostra di essere la “festa di Amelia”, lo afferma il sindaco Laura Pernazza, nella conferenza stampa di inizio dell’evento, ma lo ribadiscono i tanti cittadini presenti e le vie di una città che si apre festante ai quasi venti giorni di eventi.
Ieri un emozionato Carlo Paolocci, presiedete Ente Palio al quarto mandato, ha candidamente riferito “provo la stessa emozione del primo giorno della prima edizione”. Nell’edizione 2018 si rafforza il gemellaggio con Civitavecchia che partecipa con mostre di pittura, concerti e serate a base di pesce come: “E pesce sia”, serata in cui sarà possibile degustare, nel Chiostro Ex Collegio Boccarini, pesce abilmente preparato da cuochi della Scuola Alberghiera di Civitavecchia (venerdì 27 luglio).
“Il programma propone circa 50 eventi – ha detto Paolocci -, ce n’è per tutti i gusti, nei giorni infrasettimanali, a partire dalle 18 circa, turisti e amerini potranno vivere la città in maniera piena e divertente. Il Palio dei Colombi è diventato una realtà, i costumi sono eccellenti, l’entusiasmo è palpabile, tutto è pronto e come si dice in questi casi: fra la Contrada Vallis (Priore Luigia Moscatelli), Contrada Collis – (Priore Francesca Corvi), Contrada Posterula (Priore Valentina Miliacca) e Contrada Platea (Priore Riccardo Amato), vinca il migliore!”.
“Siamo pronti a vivere a vivere questo evento – ha detto Pernazza -. Come amministrazione abbiamo cercato di superare tutti i problemi per riuscire a riproporre questa che è una grande festa della città. Non ci siamo arresi e il palio si farà. Ringrazio tutti volontari che hanno messo tempo e passione in questo progetto che porterà la città di Amelia, per diciannove giorni, ad essere la città del Palio”.
Alla fine della presentazione è stato svelato l’ambito Palio – drappo – dei Colombi 2018, realizzato da Ombretta Del Monte che riporta: in alto il Forte Michelangelo di Civitavecchia e in basso Chiostro Boccarini di Amelia; al centro due mani che si congiungono in segno di concordia e gemellaggio e una dama fiera e austera che guarda l’orizzonte. A chiudere la serata, come da tradizione, la lettura del bando per le vie della città.
Donatella Binaglia